Dal 1 al 4 maggio, Cagliari diventa il cuore pulsante della tradizione sarda con la festa di Sant'Efisio, evento che si ripete ininterrottamente dal 1657 e rappresenta una delle processioni religiose più antiche e affascinanti d'Europa. Circa 2500 devoti a piedi, 270 cavalieri e amazzoni, nonché 85 associazioni culturali e folkloristiche, si riuniscono in un corteo colorato e solenne che percorre le strade dalla città fino a Nora, antico luogo di martirio del santo.
Il rituale inizia con il cocchio di Sant'Efisio che parte dalla chiesa medievale di Stampace alle 12, segnando l'inizio di un pellegrinaggio che attraversa vari comuni e paesaggi mozzafiato della Sardegna. Lungo il cammino, i partecipanti indossano abiti tradizionali, con i confratelli del Gonfalone in saio azzurro e le consorelle in nero. L'atmosfera è arricchita da musiche e canti in lingua sarda, eseguiti da gruppi folk e suonatori di launeddas e sulittus.
Il culmine della festa si raggiunge con la processione a mare il 3 maggio e il successivo rientro verso Pula. Il 4 maggio, il viaggio si inverte: il santo ritorna a Cagliari, accolto da migliaia di fedeli per il rientro solenne.
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